Comune di Sermoneta

In posizione collinare, a nord-ovest dei Monti Iblei a 630 metri sul livello del mare, Licodia Eubea sorge su due colli: il Colle Calvario, dove si eleva l’omonima chiesa, e il Colle Castello, che domina la parte più antica dell’abitato. Il suo territorio venne frequentato fino dalla preistoria, come testimoniano i numerosi scavi che tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento portarono alla luce alcune necropoli.

Durante la dominazione normanna, Licodia Eubea divenne un presidio militare di importanza strategica, provvisto di fortificazione, il Castello di Licodia, la cui esistenza è storicamente documentata a partire dal 1272. Nel Medioevo la città venne anche denominata “la Piccola Palermo”, come ricordano molti libri di storia locale, per via del gran numero di famiglie nobili presenti nel suo territorio e quindi per la sua potenza commerciale e politica.

Nel corso del XIV secolo appartenne alla famiglia napoletana dei Filangieri, che la governarono fino al 1392, quando re Martino li privò di tutti i privilegi e confiscò i loro beni, assegnandoli alla famiglia Santapau, che impreziosì Licodia Eubea con diverse chiese e numerose opere d’arte. Nel tremendo sisma del 1693, perirono oltre 700 e furono distrutti molti edifici civili e religiosi, tra cui parte del castello.

Caratteristica del centro storico che rende unica Licodia Eubea sono i “cunnutta”, letteralmente “condotti”, tipiche viuzze con copertura a botte, e il quartiere “Buriu”, Borgo. Il vicino lago Dirillo è la meta ideale per gli amanti dell’escursionismo a piedi o a cavallo, della canoa, della pesca sportiva.

La città è nota per la sua produzione di uva da tavola IGP e per aver riportato in uso la cicerchia, qui chiamata “ciciruocculo”, legume che era coltivato da tempo immemore e che garantiva l’apporto di proteine alla dieta contadina povera di carne.

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