Il Calatino, scrigno di tesori incastonato nel cuore della Sicilia sud-orientale, offre al visitatore un’esperienza ricca di storia, cultura, natura e sapori autentici.
Scopri gli itinerari tematici che ti condurranno alla scoperta del patrimonio storico-artistico.
Caltagirone, città barocca patrimonio dell’UNESCO, che incanta con le sue scalinate monumentali, le maioliche pregiate e i suggestivi scorci; Mineo, città dalle nobili origini, paese natale di Luigi Capuana; Vizzini, terra di scrittori e artisti, ispiratrice del verismo; Licodia Eubea, con il suo centro storico barocco e la Chiesa Madre. E ancora Gammichele e la sua piazza esagonale, Mirabella Imbaccari e la tradizione del tombolo e i paesaggi squisitamente rurali di San Cono e San Michele di Ganzaria.
Three days in Calatino
Da non perdere se hai poco tempo
Se hai poco tempo e vuoi conoscere il meglio del Calatino, ecco un itinerario che tocca tutti e otto i Comuni passando per i luoghi più importanti.
La nostra proposta di visita parte da Caltagirone, dove è d’obbligo una foto sulla bellissima Scala di Santa Maria del Monte, con i suoi 142 scalini decorati con mattonelle di ceramica policroma.
A San Michele di Ganzaria potrai fare un’escursione al Monte della Ganzaria, noto soprattutto per la sua spettacolare varietà di orchidee spontanee, alcune endemiche della Sicilia. Prosegui poi per San Cono, paese dei fichi d’India, ad ammirare il barocco locale della chiesa dello Spirito Santo, e verso Mirabella Imbaccari, dove potrai osservare la finissima arte del tombolo, un tessuto che si ottiene da un intreccio di un filo di cotone e uno di lino.
A Grammichele troverai invece una piazza di forma esagonale da cui si irradiano sei quartieri perimetrali e a Mineo resterai stupito dall’Area archeologica di Palikè, dove è attestata una frequentazione dell’uomo che va dal Mesolitico all’età Sveva.
A Vizzini, imperdibile una visita alla Cunziria, borgo artigiano che ha fatto da sfondo alla “Cavalleria Rusticana”, la più famosa novella di Giovanni Verga, e a Licodia Eubea non perdere la vista che si gode dall’area del Castello Santapau.
Una famiglia di artisti
Alla scoperta delle opere dei Gagini
I Gagini sono stati una famiglia di artisti, architetti, pittori ma soprattutto scultori, originari di Lugano ma molto attivi in Sicilia tra i secoli XV e XVI. Il disastroso terremoto che nel 1693 distrusse molte aree della Sicilia orientale, ha fortunatamente risparmiato alcune loro opere considerate, anche per questo, di altissimo valore.
Caltagirone e Vizzini conservano alcuni capolavori di Antonio (noto come Antonuzzo) e dei suoi discendenti: a Caltagirone spiccano le sculture della Vergine come la Madonna della Salute (oggi al Museo Diocesano), la Madonna della Catena, la Madonna del Rosario, la Madonna di Monserrato, a Vizzini la Madonna delle Grazie o Madonna bianca, scampate al terremoto del 1693 e custodite all’interno delle più belle chiese del Calatino.
La poliedricità di questi artisti si espresse anche nell’architettura e nell’ornato e negli edifici civili: si deve al capostipite della famiglia, ad esempio, l’edificio della Corte Capitaniale di Caltagirone.
Nei luoghi di…
Il Calatino di Verga, Capuana e Don Luigi Sturzo
Il Calatino ha dato i natali ad alcuni personaggi che hanno fatto la storia e la letteratura italiana.
A Caltagirone è nato Don Luigi Sturzo, sacerdote, statista e fondatore del Partito Popolare Italiano. Luoghi sturziani sono il Carcere Borbonico, dal Secondo dopoguerra sede dei Musei Civici “Luigi Sturzo” che egli fondò nel 1914 mentre era prosindaco della città; la chiesa del SS. Salvatore dove fu ordinato sacerdote e dove riposano le sue spoglie mortali e il Museo della Ceramica fortemente voluto dal sacerdote che fu anche fondatore della Scuola Artistico Industriale della Ceramica.
Giovanni Verga e Luigi Capuana, fondatori della corrente culturale del Verismo, sono nati uno a Vizzini e l’altro a Mineo. L’itinerario toccherà quindi Vizzini con il borgo artigiano della Cunzirìa, scenario della celebre novella “Cavalleria Rusticana” di Verga, e la Casa della memoria e delle arti dove ha sede il Museo dell’Immaginario Verghiano che raccoglie le fotografie realizzate dallo scrittore e le sue macchine fotografiche. In ricordo di Luigi Capuana si potranno visitare l’omonima Casa Museo, ospitata nel palazzo di famiglia e il Circolo Culturale oggi dedicato a Capuana, dove si racconta che lui ed altri intellettuali si siano riuniti per organizzare lo sbarco dei Mille.
Tra fede e tradizione
In cammino … sulle orme della tradizione
Il Calatino è un territorio ricco di tradizione e spiritualità. Oltre alle chiese e ai conventi, custodi di arte e devozione di secoli diversi, il Calatino offre la possibilità di percorrere due cammini religiosi: quello in onore di San Giacomo, che parte da Caltagirone e dalla chiesa dedicata al Santo Patrono e passa per San Michele di Ganzaria e da Mirabella Imbaccari, e la via Francigena Fabaria, che tocca invece Grammichele, Mineo e Caltagirone.
Nei Comuni toccati da questi cammini, anche alcune delle produzioni artigianali si legano alla fede e alla devozione. Così avviene a Caltagirone per la ceramica, utilizzata per produrre elementi decorativi e di arredo per le chiese e per realizzare miniature di scene religiose e presepi: puoi scoprire queste tradizioni in due musei ad esse dedicati, il Museo della Ceramica e il Museo internazionale del presepe.
Ti consigliamo di fare una tappa anche a Mirabella Imbaccari, dove è ancora molto viva un’antica tradizione, quella del tombolo, un tessuto finissimo che si ottiene da un intreccio di un filo di cotone e uno di lino con l’uso di fuselli di legno manovrati su una specie di cuscino, detto appunto tombolo. Fu Angelina, moglie di Ignazio Paternò Castello di Biscari a istituire dei corsi di merletto a tombolo e a far nascere l’Opera benefica del Tombolo. La nobildonna stabilì, in un’ala del Palazzo Biscari, un vero e proprio laboratorio artigiano affidato alle suore di Santa Dorotea.